lunedì 27 maggio 2013

Afghanistan, due bersaglieri siciliani feriti per l'esplosione di un'autobomba




ROMA. I talebani afghani hanno rivendicato oggi l'attacco contro un veicolo militare italiano nella provincia occidentale di Farah. Fonti del ministero della Difesa italiano hanno indicato che due militari sono rimasti feriti in modo non grave. Si tratta di due bersaglieri del 6/o reggimento di Trapani: hanno lesioni da schegge e, viene confermato in ambienti militari, non sono in pericolo di vita. Uno dei due bersaglieri è residente a Trapani, l'altro a Villabate di Palermo. Non sono in pericolo di vita. Erano a bordo di un veicolo Lince, che faceva parte di un convoglio composto da automezzi della Transition Support Unit (TSU) South e dell'Afghan National Army (ANA), quando alle 8.50 locali (le 6.20 in Italia), a circa 20 chilometri da Farah, è stato coinvolto nell'esplosione di un'ordigno in un'auto. Il convoglio si stava dirigendo verso Bala Boluk.

L'ESPLOSIONE NON HA PROVOCATO VITTIME. «Per fortuna l'ordigno esploso al passaggio del mezzo militare italiano a Farah non ha provocato vittime, sono sollevato che i due soldati siano vivi. Nell'esprimere la mia vicinanza ai due ragazzi che hanno rischiato la vita per il loro impegno in Afghanistan per conto del Paese, ricordo al Governo che non deve lasciarli soli e l'attenzione per questa missione che sta per finire e per tutte le altre deve restare alta». Lo dichiara il vicepresidente dei senatori leghisti Sergio Divina, componente della commissione difesa di Palazzo Madama.
           (Fonte GDS)

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