mercoledì 8 maggio 2013

Genova, nave contro la torre del porto 7 morti, trovato vivo uno dei dispersi












GENOVA - È di sette morti e quattro feriti il bilancio provvisorio dell'incidente avvenuto ieri sera nel porto di Genova. La nave cargo Jolly Nero poco dopo le 23.30 ha urtato e abbattuto la torre Piloti del molo Giano, una struttura in cemento alta oltre 50 metri, forse a causa di un guasto ai motori. È stato recuperato vivo tra le macerie uno dei dispersi (che adesso sono tre): si chiama Maurizio Potenza ed è uno dei piloti del porto. I sommozzatori della guardia costiera hanno trovato tre corpi nell'ascensore della Torre.


Il sopravvissuto e le vittime. 
I due figli dell'operatore portuale hanno avuto la notizia che il padre era stato trovato vivo mentre si trovavano al porto. A quanto loro riferito dai soccorritori, Potenza «è apparso un po' malconcio, ma vivo» ed è stato immediatamente trasferito in ospedale. Le vittime finora identificate sono: i militari della guardia costiera Daniele Frantantonio di 30 anni, di Rapallo, e Marco De Candussio, 40 anni, sposato con un figlio di 13 anni. De Candussio è stato per quasi dieci anni alla Guardia Costiera di Lavagna (Genova), di cui cinque come comandante. Era originario di Barga (Lucca). Lo scorso anno ha trasferito la residenza a Savignano sul Rubicone (Cesena). Identificato anche Sergio Basso, 50 anni, di Genova, dipendente della società Rimorchiatori Riuniti con la mansione di 'torrettista' 
(FONTE IL MESSAGGERO)

La nave è stata sequestrata e sono state aperte due inchieste: una dalla procura di Genova e un'altra dalla Guardia costiera. Il comandante, indagato, è stato ascoltato dal pm, Walter Cotugno, a bordo della nave posta sotto sequestro.Secondo alcune testimonianze il cargo avrebbe avuto un'avaria ai motori, per cui era diventata ingovernabile. È una ipotesi su cui sta indagando la procura. «Ma al momento non siamo in grado di dare una versione ufficiale sull'accaduto», dice il procuratore Michele Di Lecce. Al timone c'era uno dei piloti del porto. Il presidente della Repubblica ha espresso dolore e solidarietà ai familiari. Al Molo Giano intanto si continua a lavorare per liberare la banchina dalle macerie.

Lo schianto. Erano da poco passate le 23.30 quando la Jolly Nero della linea Messina, stava lasciando lo scalo diretta a Napoli. Per cause che sono ancora tutte da accertare la poppa della nave ha completamente sbagliato manovra ed è di fatto entrata dentro la Palazzina piloti, dove operano e vivono i piloti della Capitaneria di Porto di Genova. In seguito all'urto, la struttura è crollata seppellendo le 13 persone che si trovavano dentro. 

Notte di ricerche ininterrotte. Al Molo Giano si continua a lavorare per cercare di liberare la banchina da ciò che resta della Torre di controllo del Porto. Le operazioni di ricerca dei dispersi proseguono anche stamani. Delle sette persone disperse, almeno due sono sepolte dalle macerie  (FONTE IL MESSAGERO)
 



 


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