sabato 11 maggio 2013

LIDO DI CAMAIORE:Sperona la ex e la insegue con un'ascia, la salvano i carabinieri. C'erano le denunce per stalking, ma la violenza è arrivata prima della custodia cautelare

















LIDO DI CAMAIORE (Lucca),  - La insegue in auto per le strade di Lido di Camaiore, lei tenta di rifugiarsi nella caserma dei carabinieri, lui arriva, la sperona, la insegue con un'ascia: tutto sotto gli occhi delle telecamere della stazione dell'Arma. La donna aveva già presentato diverse denunce per stalking, lui adesso è finito in psichiatria ma dovrà rispondere dell'accusa di lesioni personali gravi, violenza privata, danneggiamento aggravato e porto abusivo di armi improprie.
Ha dell'incredibile l'ennesimo caso di violenza sulle donne che arriva ad occupare la cronaca lucchese e chissà come sarebbe potuta finire se la vittima non avesse avuto la prontezza di scappare verso i carabinieri, rendendo di fatto possibile l'intervento degli uomini in divisa proprio era in corso il tentativo di aggressione da parte dell'ex, G.G., un 53enne di orogini pugliesi.


Siamo già nel campo d'azione delle telecamere della caserma , che documentano la fase successiva: lui arriva, abbandona l'auto davanti a quella della ex in modo che non possa ripartire, scende, recupera l'ascia e si lancia all'inseguimento con il chiaro intento di aggredirla. Lei disperatamente suona il campanello, gli uomini in divisa escono e lo bloccano, chissà, forse salvandole la vita.

Bloccato, l'uomo estrae anche un coltello che aveva in tasca e tenta di ferirsi. Adesso è ricoverato in psichiatria, nel suo futuro un processo in cui dovrà difendersi dall'accusa di lesioni personali gravi, violenza privata, danneggiamento aggravato e porto abusivo di armi improprie. Il tutto con le prove registrate dai carabinieri stessi. Impossibile dire se per la donna si tratta della fine di un incubo, intanto, spaventata e con alcune ferite riportate nello speronamento, all'ospedale è stata giudicata guaribile in 25 giorni.

 (fonteLoSchermo.it)

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