mercoledì 29 maggio 2013

ROMA, Un ragazzo di 16 anni in prognosi riservata dopo essere finito su un'auto parcheggiata




















Uno studente di 16 anni si e' gettato da una finestra del terzo piano di una scuola a Roma. Il 16enne, di origini romene, e' finito su un'auto parcheggiata sotto l'edificio, fratturandosi le gambe. Ora e' in prognosi riservata. Sul posto e' intervenuto 118 di Roma.
L'episodio è avvenuto all'Istituto tecnico Nautico Colonna in via Pincherle, nella zona di Viale Marconi.Il 16enne ha fratture multiple alle gambe ed è stato subito soccorso dal Centro mobile di rianimazione del 118 di Roma e trasportato all'ospedale San Camillo.
Studenti sotto choc. "Non lo conosciamo bene, è arrivato in questa scuola circa un anno fa quando è successo noi eravamo giù in cortile e non abbiamo assistito alla scena", raccontano alcuni studenti che non sanno 'darsi una spiegazione' sul gesto del loro compagno di scuola.
"Quando sono arrivato per soccorrerlo mi ha detto di aver pubblicato un messaggio di addio su Facebook. Io gli ho detto di stare tranquillo". A parlare è il professore che ha prestato i primi soccorsi al sedicenne. 'Gli ho detto di stare tranquillo', ha proseguito il professore. Il giovane, ha aggiunto, prima di lanciarsi dalla finestra, parlava con una compagna di classe con cui aveva particolare confidenza.
"Frequenta il II superiore, è bravo a scuola, non è un tipo allegro ma è ben integrato in classe. E' un ragazzo molto riservato", racconta un'assistente scolastica. "Io l'ho avuto l'anno scorso - spiega uno dei suoi ex docenti - e mi aveva parlato anche di problemi familiari". "E' un ragazzo fragile, sensibile", aggiunge un'altra insegnante che è andata a fargli visita in ospedale. L'assistente scolastica che, a titolo personale, è andata a trovarlo in ospedale racconta: "L'ho visto dopo che era caduto, non ci ha detto nulla, che ci doveva dire? In quel momento stava male ed era spaventato".
"Un gesto inspiegabile". Così Antonio Misantone, preside della scuola. "Il ragazzo non ha mai mostrato segnali di disagio - spiega  -. Siamo scioccati da quanto accaduto. Abbiamo già parlato con i compagni di classe e da domani affiancheremo loro anche la nostra psicologa". "Sono sconvolto, non si sa che gli passa per la testa a questi ragazzi". A parlare, con il volto affranto, è il vicepreside della scuola che, accompagnato da un'insegnante, è andato all'ospedale S.Camillo, dove il 16enne è stato ricoverato. Interpellata in merito, l'insegnante risponde: "Nella nostra scuola bullismo zero, e razzismo zero. E' una scuola accogliente e il problema è capire cosa gli è saltato in mente, e nessuno lo può sapere. E' un ragazzo fragile, sensibile".   (Fonte Ansa)

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