VICENZA - Hanno suonato al campanello di casa, hanno aspettato che lei aprisse la porta e poi sono entrati in azione: in due, incappucciati, l'hanno bloccata, fatta stendere e l'avrebbero costretta a versarsi addosso della soda caustica con una bottiglia. Poi sono scappati senza lasciare traccia. La vittima, 31enne sposata e che abita in una villetta alla periferia di Vicenza, soltanto ieri, aveva presentato una denuncia per minacce. La donna - ha riferito all'Ansa il questore Angelo Sanna - subì nel 2002 una violenza sessuale, per la quale è stato condannato nel 2009 in primo grado un cittadino serbo, mentre si è ancora in attesa che venga definita la data dell'appello.
L'aggressione: a compiere il folle gesto due uomini incappucciati. La donna è stata ricoverata nell'ospedale di Vicenza. Secondo le prime informazioni che trapelano dall'ospedale la donna sarebbe stata ferita all'avambraccio sinistro e al gluteo.
Incongruenze nel racconto. «Per il momento - riferisce il questore di Vicenza - stiamo lavorando sul racconto della donna, visto che non vi sono immagini o testimoni dell'accaduto». La squadra mobile di Vicenza sta cercando di fare piena luce, soprattutto sugli elementi al momento più incongruenti. La sostanza caustica era contenuta in una bottiglia che è stata recuperata sul posto dagli investigatori. In ospedale si sono recati subito il Questore di Vicenza, Angelo Sanna, accompagnato dal capo della mobile vicentina, Michele Marchese, che hanno potuto scambiare già alcune parole con la vittima non appena questa è uscita dal reparto di Rianimazione. (fonte Il Gazzettino)
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