MISILMERI (pa)
La natura si spoglia dei suoi colori più belli e una pioggia di petali profumati invade le strade dei borghi. I campi si spogliano del giallo lussureggiante delle ginestre della purezza del bianco delle margherite, gli orti del profumo inebriante del rosmarino.
I fiori dai petali setati, dipinti dalle sfumature di rosa ,di bianco, di porpora, di giallo, di violetto si intrecciano in una miriade di strati sovrapposti per formare magnifici quadri.
Come su una tavolozza di colori di un pittore il giallo della ginestra, il rosso dei garofani, il verde del bosso e del finocchio selvatico si mescolano, si intrecciano si accostano grazie alle sapienti mani degli infioratori per dar vita a meravigliosi tappeti colorati.
La tradizione delle decorazioni floreali è nata a Roma nella prima metà del XVII secolo, come espressione della cosiddetta festa barocca.
Si ritiene, infatti, che la tradizione di creare quadri per mezzo di fiori fosse nata nella Basilica vaticana ad opera di Benedetto Drei, responsabile della Floreria vaticana, e di suo figlio Pietro.
La prima infiorata allestita per la festività del Corpus Domini risale al 1778 e da allora numerosa località in Italia, ma anche all'estero celebrano questa festa.
La preparazione dell'infiorata inizia qualche giorno prima. Si riproduce un disegno con il gesso sulle pietre, nelle strade e nelle piazze, la raccolta dei fiori, lo spelluccamento e la posa in opera dei petali che spesso si protrae per tuta la notte del Sabato fino alla processione sopra i fiori alla Domenica e alla fase dedicata ai bambini, lo spallamento in cui si corre sui petali, si lanciano, ci si ricopre di questa cascata di colore e profumo .
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