PALERMO-ECCO COSA SUCCEDE ALL'ALBA DEL 17 MAGGIO A MISILMERI UN PAESE A 15 KM DA PALERMO. Tragedia all'alba a Misilmeri, paese alle porte di Palermo. Un poliziotto della squadra mobile di 38 anni ha sparato al figlio di 7 e poi si è tolto la vita con un colpo alla tempia. Il bambino è stato ricoverato in gravi condizioni all'ospedale Civico. La polizia sta cercando di ricostruire il perché di una tragedia che ha sconvolto ancora una volta i poliziotti della Mobile. Il 18 maggio alle ore 14 i medici e gli operatori sanitari dell'unita operativa di seconda rianimazione dell'ospedale civico di Palermo dichiarano la morte celebrale del bambino.Il 21 maggio i funerali si svolgeranno alla chiesa del cuore eucaristico di Gesù.
(fonte gds)
A CINQUE GIORNI DELLA TRAGEDIA DI MISILMERI, NEL PADOVANO POLIZIOTTO UCCIDE LA MOGLIE E SI SPARA
PADOVA - Tragedia questa mattina nel Padovano: un poliziotto ha ucciso la moglie con un colpo di pistola alla nuca e si è poi ucciso con la stessa arma. Il fatto è avvenuto a Cadoneghe (Padova) ed è stato scoperto dai colleghi dell'agente che non lo avevano visto arrivare al lavoro.
Le vittime sono il poliziotto Gabriele Ghessina, 37 anni, in servizio al secondo reparto mobile di Padova, e la moglie Silvana Cassol, 50 anni, ex vigile urbano, Il motivo del gesto - secondo le prime informazioni - sarebbe riconducibile a motivi sentimentali. Sul posto subito, dopo che è scattato l'allarme, sono subito giunti il questore di Padova Vincenzo Montemagno, il capo della Squadra mobile Marco Calì e il pm di turno Vartan Giacomelli.
Il poliziotto apparteneva al Reparto mobile della polizia. Sui problemi che aveva la coppia, al momento, non è trapelato nulla mentre sarebbe chiara la dinamica dell'omicidio-suicidio . I colleghi, a sorpresa, stamane, non hanno visto giungere al lavoro il poliziotto e quindi alcuni di loro sono andati a casa sua. Dopo aver più volte ed inutilmente suonato il campanello, hanno deciso di entrare nell'abitazione trovando i due corpi privi di vita. All'opera ora, anche la polizia scientifica e un medico patologo, per stabile una prima sequenza dei fatti. «È un avvenimento che ci lascia annichiliti» ha commentato il questore di Padova, Vincenzo Montemagno.
(FONTE IL MATTINO)
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